
Ritmo Saidi
Il Saidi è un ritmo popolare in 4/4 proveniente dall’alto Egitto, precisamente dalla regione del Said da cui prende il nome. La sua composizione è:
DUM TAK – DUM DUM TAK
In passato era utilizzato per accompagnare una danza di arti marziali chiamata "tahteeb" eseguita da due uomini con lunghi bastoni (Vedi immagine). Il Tahteeb è un bastone di bambù (che dà il nome a questa lotta) con un manico a forma di 'L' che ne permetteva la velocissima rotazione; da fermo, invece, lo si teneva dietro alla schiena in posizione verticale.
E' interessante sapere che lo stesso tipo di lotta veniva
eseguita anche in India, in Corea, in Cina, in Giappone,
in quasi tutto l'Estremo Oriente e, perfino, dagli indiani d'America.
La sua misura dipendeva da come veniva eseguita la lotta:
se a piedi, era lungo 3 mt. circa, se a cavallo o su cammello
raggiungeva anche i 6 mt.
Anticamente il tahteeb veniva usato come danza propiziatoria
in vista di importanti battaglie, permettendo, agli uomini che la
eseguivano, di dimostrare la loro forza, abilità e coraggio.
L'espressione del ritmo è molto forte, proprio perché questa
musica è legata originariamente alla danza dei guerrieri del Said.
Questo tipo di danza, spontanea e semplice, viene praticata da
tutti fin dalla tenera età; dato che tutta la comunità vi partecipa,
spontaneamente, viene enfatizzato il suo valore funzionale.
La stessa comunità che si è evoluta nei secoli, ed ha cambiato
lo stile di vita ed il linguaggio, non ha però cambiato la propria
danza, restando così radicata ad una parte delle proprie
tradizioni salvaguardandole.
Nascono quindi due versioni di danza con il bastone (chiamato 'assaya'):
-Il Tahtib che viene sempre eseguita da due uomini a ritmo di musica sai'di;
-Raks Assaya ballato da più persone, sia uomini che donne, che evidenziano così un modo più giocoso ed acrobatico di usare il bastone.
Tale bastone è più corto del tahtib (ca 1 mt) ed inoltre può essere sia ricurvo ad una delle estremità sia dritto.
Eseguita ai giorni nostri, questa danza, mantiene la sua prerogativa grintosa
attraverso la riproduzione di alcuni elementi bellici originari (ad es. la rotazione e lo
sbattere per terra del bastone da parte della danzatrice); viene inoltre valorizzato
l'aspetto acrobatico del bastone stesso, non è insolito utilizzarne due
contemporaneamente.
Allo stesso tempo, se ballato dalle donne, viene arricchita di grazia ed allegria
enfatizzando la contrapposizione del bastone, simbolo da sempre dell'universo maschile,
alla morbidezza e sinuosità femminile. La danza saidi femminile è una derivazione
di quest'ultima ma eseguita in modo più aggraziato e con bastoni più piccoli.
Tutti i suoi movimenti dimostrano il radicamento alla terra, basilare per queste forme di
danze folkloristiche. Infatti i suoi passi vengono eseguiti sfruttando al massimo la forza
gravitazionale e con i piedi ben aderenti al terreno, oppure con il tallone leggermente
sollevato da terra.
Caratteristici sono i saltini di questa danza eseguiti in modo da scaricare verso il
basso l'energia del corpo, dimostrando che è impossibile staccarsi dalla "madre terra".
Ritroviamo questo ritmo spesso nella musica folcloristica ma anche in quella colta.
Il ritmo saidi è conosciuto in tutti i paesi arabi e suonato nella musica pop moderna
anche a velocità sostenute.



